Sollevamenti proibiti

Quando la carenza di mezzi causa una malattia professionale

1. DESCRIZIONE DEL CASO:

Un'operatrice di magazzino ha sviluppato una grave ernia discale a seguito di due anni di movimentazione manuale di pacchi pesanti e movimenti di torsione del tronco per raggiungere gli scaffali nonostante la disponibilità, seppur limitata, di carrelli elevatori. La lavoratrice non aveva ricevuto una formazione adeguata sul sollevamento, e la sua patologia è stata riconosciuta come causa diretta delle mansioni lavorative svolte in condizioni non ergonomiche. 

 

2. COSA NON VA:

▶️ Inadeguata valutazione del rischio MMC: il Datore di Lavoro e il RSPP hanno sottovalutato la frequenza ed il peso cumulativo delle operazioni di sollevamento.

▶️ Mancanza di ausili ergonomici: non è stato fornito un numero sufficiente di ausili meccanici adeguati, forzando l'operatrice ad utilizzare il proprio corpo come strumento di sollevamento principale.

▶️ Formazione insufficiente: non è stata erogata una formazione specifica e pratica sull'ergonomia e sulle corrette posture per la Movimentazione Manuale dei Carichi.

▶️ Organizzazione errata del lavoro: la postazione di lavoro non era organizzata in modo ergonomico, aumentando lo stress biomeccanico.

 

3. COSA DEVE FARE L'AZIENDA:

  1. Rivalutare il rischio MMC: riesaminare il DVR con il Medico Competente. Effettuare una verifica completa delle scaffalature.
  2. Riprogettare il layout del magazzino e delle postazioni di lavoro per ridurre al minimo i sollevamenti manuali.
  3. Implementare i sistemi di ausilio meccanico per i carichi che superano i limiti di peso o che richiedono movimenti ripetitivi e gravosi.

 

4. NORMATIVE COINVOLTE:

- D.Lgs. 81/08 art. 168 - disciplina gli obblighi del Datore di Lavoro in caso di rischio MMC. Sottolinea la necessità di adottare misure organizzative, mezzi appropriati e, se il rischio non può essere eliminato, di fornire ai lavoratori le informazioni e la formazione necessarie.

- Allegato XXXIII - indica i criteri di riferimento per la valutazione del rischio, considerando il peso, la frequenza, la distanza e le caratteristiche del carico, nonché la postura del lavoratore.

- D.Lgs. 81/08 art. 28 - obbligo di includere nel DVR anche i rischi specifici per le lavoratrici, considerando i limiti di peso inferiori.

 

Il mancato rispetto di queste norme comporta non solo sanzioni, ma anche la possibile configurazione dell'infortunio come malattia professionale, con conseguente responsabilità per l'azienda.

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